AvvistamentiD'epoca

Fiat Argenta 1600 – 1981

Ho incrociato questa berlina in quello che sembrava una specie di deposito a cielo aperto… l’auto era comunque con le sue targhe (nere) originali.

Si tratta dell’ultima vettura di grande serie a trazione posteriore prodotta dalla Fiat.

Evoluzione della precedente Fiat 132 non ebbe molto successo.

Era disponibile con tre motorizzazioni: “1600” (1585 cm³, 98 CV DIN); “2000 i.e.” (1995 cm³, 122 CV DIN) e “2500 Diesel” (2445 cm³, 72 CV DIN, riconoscibile dagli altri modelli della gamma per il rigonfiamento sul cofano motore anteriore).

Nel 1983 il modello subì un restyling che non interessò solo l’estetica ma anche la meccanica: all’ avantreno venne incrementata la misura della carreggiata anteriore, con importanti miglioramenti per le caratteristiche dinamiche della vettura.
La redazione della rivista Quattroruote dell’epoca si chiese addirittura come mai questa variazione non fosse stata adottata prima di allora.

I nuovi allestimenti: la “100” (1585 cm³, 98 CV DIN), la “110” per i mercati esteri 2 litri a carburatore (1995 cm³, 113 CV), la “120 i.e.” (1995 cm³, 122 CV); la “D” (2445 cm³, 72 CV) e la “Turbo D” (2445 cm³, 90 CV), prima berlina FIAT con motore a gasolio turbo compresso.

Nel giugno 1984 viene lanciata anche la “SX” (“VX” per i mercati esteri), equipaggiata con un 4 cilindri bialbero di 1995 cm³ dotato di compressore volumetrico e potenza massima di 135 CV.

Nel 1985 venne rimpiazzato dalla Croma.

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